EMCWorld news: ScaleIO now available for free!
I have always been a big fan of distributed storage and of virtual storage appliance and when I saw about a year ago ScaleIO, I quickly started to learn about it and follow its growth.
ScaleIO is a software defined storage solution that turns local disks in a shared block storage. ScaleIO is composed by two components: a server component (called SDS) that is able to consume any HDD, SDD, PCI Flash you give it and a client component (called SDC) that is able to communicate with any number of SDS across network (ethernet or infiniband) via a proprietary protocol.
ScaleIO supports vSphere, KVM, Hyper-V, Openstack, Linux, Windows and is able to scale to hundreds of nodes.
Starting May 29th, ScaleIO will be available for free with community support! It will be available for download qere
You can find all the technical detail and a deep dive on Chad Sakacc blog :
http://virtualgeek.typepad.com/virtual_geek/2015/05/emc-day-3-scaleio-unleashed-for-the-world.html
EMCWorld news: ScaleIO diventa gratuito!
Chi mi conosce sa che sono sempre stato un grande fan degli storage distribuiti e delle virtual appliance storage. Quando un annetto fa ho visto ScaleIO, me ne sono da subito interessato e ne sono diventato presto un fan.
Per chi non lo conoscesse, ScaleIO è una soluzione di software defined storage che permette di creare uno storage a blocchi distribuito a partire da dischi locali. ScaleIO è composto da due componenti: un componente server (l’SDS) che utilizza qualsiasi HDD, SDD, PCI Flash gli venga dato (non necessariamente tutto lo spazio che un server ha a disposizione) e un componente client (l’SDC) che parla con tutti gli SDS via rete (ethernet o infiniband) con protocollo proprietario.
ScaleIO supporta vSphere, KVM, Hyper-V, Openstack, Linux, Windows e puo’ scalare nell’ordine delle centinaia di nodi.
A partire dal 29 maggio, ScaleIO diventa gratuito con supporto community! Sara’ scaricabile qui
Potete trovare tutti i dettagli e una descrizione approfondita di ScaleIO, delle sue capacità, dei suoi pro e dei suoi contro sul blog di Chad Sakacc :
http://virtualgeek.typepad.com/virtual_geek/2015/05/emc-day-3-scaleio-unleashed-for-the-world.html
vVNX: il Software Defined VNX è arrivato!
All’EMCWorld, EMC ha annunciato la versione software only del VNX: il vVNX!
Il vVNX è una virtual appliance, scaricabile gratuitamente da http://bit.ly/EMCvVNX. Il vVNX è una versione software del VNXe3200, e come tale e’ uno storage di tipo unified (SAN & NAS).
Oltre a questo, una cosa particolarmente interessante è il supporto ai VVOL.
Allo stato attuale il supporto è solo di tipo community e quindi pensato per l’uso in ambienti di tipo test e sviluppo, ma è già stata annunciata una roadmap:
Per quanto riguarda i requisiti di installazione, sono:
- vSphere 5.5 o superiore
- 2 nic 1 Gb o 10 Gb
- 2 vCPU
- 12 GB di RAM
vSphere 6 available for download!
vSphere 6 is live and dowloadable! Since yesterday, not only ESXi 6.0 and vCenter 6.0 (with VSAN 6.0, vSphere Replication, VDP and Orchestrator), but also Site Recovery Manager 6.0 and VMware Integrated Openstack are available.
And also all the new official documentation i available.
Worth mentioning is the VMware Software Manager, a new toolt that simplifies the download of VMware suites and products.
You can find all downloads here: https://my.vmware.com/web/vmware/downloads
and official documentation here: https://www.vmware.com/support/pubs/vsphere-esxi-vcenter-server-6-pubs.html
vSphere 6.0 disponibile per il download!
Ebbene si, finalmente vSphere 6 è disponibile per il dowload! Oltre al nuovo ESXi 6.0 e vCenter 6.0 (con relativa VSAN 6.0 e vSphere Replication, VDP e Orchestrator), è disponibile il nuovo Site Recovery Manager 6.0 e VMware Integrated Openstack.
E ovviamente è ora disponibile anche tutta la nuova documentazione ufficiale.
Degna di nota è l’esistenza di un nuovo tool chiamato VMware Software Manager per il download semplificato dei vari prodotti e suite VMware.
Tutti i download sono disponibili qui: https://my.vmware.com/web/vmware/downloads
e tutta la documentazione qui: https://www.vmware.com/support/pubs/vsphere-esxi-vcenter-server-6-pubs.html
Massive VM Advanced Setting check with PowerCLI
Some time ago, I needed a quick way to check the value of an Advanced VM Setting on all VM of a vCenter. As usual, PowerCLI to the rescue! It’s just a one-liner:
Get-VM | Get-AdvancedSetting -Name
And with another PowerCLI one-liner I was able to change it massively:
Get-VM | Get-AdvancedSetting -Name | Set-AdvancedSetting -Value ” -Confirm:$false
Check massivo degli advanced setting delle VM con PowerCLI
Mi è capitato di dover fare un check sul valore di un advanced setting su tutte le VM di un vCenter. Anche in questo caso una sola riga di PowerCLI è stata sufficiente, eccola:
Get-VM | Get-AdvancedSetting -Name
Se poi servisse modificarlo in modo massivo, anche questo si puo’ fare con una singola riga di PowerCLI:
Get-VM | Get-AdvancedSetting -Name | Set-AdvancedSetting -Value ” -Confirm:$false
VSAN Troubleshooting Reference Manual
Yesteday was published the VSAN Troubleshooting Reference Manual. This impressive 300-pages manual written by Cormac Hogan (http://cormachogan.com/ , co-author of Essential Virtual SAN book) cover in depth how to troubleshoot all aspect of VSAN.
This manual describes the available tools and how to troubleshoot networking, storage and performance issues.
One interesting chapter in my opinion is the one that describes the expected failure behaviour: this chapter fully describes how VSAN react to failure and is useful in the validation and test phase before putting a new VSAN cluster into production.
This Manual is available on VMware website here:
http://www.vmware.com/files/pdf/products/vsan/VSAN-Troubleshooting-Reference-Manual.pdf
VSAN Troubleshooting Reference Manual
Ieri è stata pubblicata la guida di riferimento per il troubleshooting di VSAN. Questo poderoso manuale di quasi 300 pagine scritto da Cormac Hogan (http://cormachogan.com/ , co-autore anche del libro Essential Virtual SAN) copre tutti gli aspetti piu’ tecnici della VSAN e come fare troubleshooting delle varie problematiche che possono sorgere.
Il manuale descrive i vari tools a disposizione e come indagare le problematiche di rete, di storage e di performance.
Molto utile a mio parere anche il capitolo dedicato al comportamento atteso in caso di failure che permette sia di capire come si comporta VSAN in caso di failure che per validare e testare un cluster VSAN prima dell’entrata in produzione.
La guida è disponibile sul sito VMware a questo indirizzo:
http://www.vmware.com/files/pdf/products/vsan/VSAN-Troubleshooting-Reference-Manual.pdf
vCenter 6.0 – le principali architetture di deployment
Anche se non è ancora disponibile la release definitiva, grazie ad alcuni documenti ufficiali rilasciati da VMware (in particolare la vCenter Server 6.0 Deployment Guide) è possibile far luce sulle nuove architetture possibili per vCenter 6.0
In vCenter 6.0 i componenti che costituiscono l’installazione sono stati raggruppati in due entità:
- il vCenter Server
- il Platform Service Controller (PSC) che comprende il vCenter Single Sign-On, il License Server e la VMware Certificate Authority (VMCA)
E’ cosi’ possibile avere due tipologie di installazione:
- embedded: tutti i componenti, tranne eventualmente il database, sono installati nella stessa macchina
- external: il vCenter Server è installato in una macchina e il PSC in un’altra
L’installazione di tipo embedded è raccomandata per le configurazioni standalone con un solo vCenter e senza necessità di replicare il PSC, mentre quella di tipo external è necessaria nel caso di più’ vCenter, di necessità di replicare il PSC o in caso di SSO esterno.
Requisiti
Ci sono alcuni requisiti comuni sia all’installazione del vCenter Windows che per la vCenter Server Appliance (VCSA):
- DNS: deve essere funzionante la risoluzione DNS del FQDN, dello short name e il reverse lookup di tutti i sistemi
- orario: è necessario che l’ora di tutti i sistemi sia correttamente sincronizzata
- password: la password del Single Sign-on deve contenere solo caratteri ASCII
Di questi tre requisiti, il terzo secondo me è da tenere ben presente per evitarsi alcuni “mal di testa” alla SSO 5.1/5.5
vCenter su Windows
Per quanto riguarda l’installazione Windows una delle cose più’ interessanti, secondo me, è l’abbandono di SQL Express a favore di PostgreSQL come database locale: con PostgreSQL il nuovo limite supportato è di 20 hosts e 200 VM, decisamente più’ interessante del vecchio limite di 5 host/50VM.
L’aggiornamento alla 6.0 può’ avvenire solo da una 5.0 o successiva e, in caso fosse in uso il db SQL Express, il processo di upgrade lo migrerà a PostgreSQL
vCenter Server Appliance
Anche la vCenter Server Appliance utilizza PostgreSQL, ma senza limitazioni (supporta quindi fino a 1000 host/10000VM) e addirittura viene deprecato (anche se ancora supportato) l’uso di database esterni.
Il deploy dell’appliance è possibile solo su host ESXi 5.0 o superiori e l’upgrade è possibile solo dalla versione 5.1 update 3 o superiore.
Le architetture di riferimento
Considerando le nuove caratteristiche, VMware individua 6 architetture di riferimento:
- nuova installazione embedded: è la tipologia piu’ semplice di installazione, raccomandata per ambienti standalone
- upgrade di un sistema standalone (tutti i componenti sono installati su un’unica macchina): il processo di upgrade si occupa di aggiornare tutti i componenti e di migrare l’eventuale SQL Express a PostgreSQL
- nuova installazione external: raccomandata per tutti casi tranne lo standalone, è necessario installare prima il PSC e successivamente il vCenter Server, di fatto eseguendo due volte il wizard di installazione
- upgrade con Single Sign-On esterno: in questo caso è necessario prima aggiornare il Single Sign-On, trasformandolo in PSC e successivamente aggiornare il vCenter
- nuova installazione Single Sign-On in alta affidabilità: raccomandata in caso di vCenter Server multipli o in caso di requisiti di alti livelli di uptime del Single Sign-On. Questa architettura prevede di installare piu’ PSC dietro a un load balancer opportunamente configurato
- upgrade di un Single Sign-On in alta affidabilità: in questo caso è necessario aggiornare prima tutti i Single Sign-On a PSC, configurare correttamente il load balancer e aggiornare il vCenter Server
Ovviamente vale la pena ricordarsi che in alcune situazioni l’HA del cluster vSphere puo’ essere sufficiente per garantire il livello di uptime desiderato.